La Disfida di Barletta è il titolo di un famoso romanzo composto agli inizi del XIX secolo da Massimo D’Azeglio, che trasse spunto da un avvenimento accaduto durante guerra tra francesi e spagnoli per la spartizione del regno di Napoli. A cavallo tra storia e leggenda, il libro narra dell’epico scontro, che ebbe luogo il 13 febbraio del 1503, tra tredici cavalieri francesi e altrettanti italiani capeggiati da Ettore Fieramosca. Questi, nobile al servizio del Re di Spagna, fa infatti prigioniero in battaglia il capitano francese Charles de La Motte. La stessa sera, come impongono le regole della cavalleria, i due si ritrovano a tavola nella cantina di Barletta, dove il vinto accusa i cavalieri italiani di vigliaccheria. Un’offesa che porterà i due drappelli a confrontarsi sul campo in una sfida ad armi pari, ma senza esclusione di colpi. La vittoria di Fieramosca e dei suoi compagni d’arme, dimostrerà l’autentico valore di quel popolo italiano che tre secoli dopo si riunirà in una sola grande nazione. Oltre alle gesta eroiche, il romanzo narra dell’infelice amore tra Ettore e la bella Ginevra sullo sfondo di una Puglia cinquecentesca che da Barletta si estende alle alture della Murgia, alla piana dell’Ofanto, sino a Margherita di Savoia.
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